Ciò che avviene durante i primi mesi di vita del tuo cucciolo ha un’influenza significativa e duratura sul suo comportamento futuro. Imparare a gestire fin da subito il periodo sensibile è fondamentale per lo sviluppo del tuo cucciolo.
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Periodo sensibile? Chi ben comincia è a metà dell’opera!
Ti sei mai chiesto quanto sia importante la gestione dei primi mesi di vita di un cucciolo? Lo sapevi che il futuro carattere del tuo cane non dipende solo da te ma anche dall’allevamento in cui è nato? L’arco di tempo che comprende la vita fetale e i primi quattro mesi vita del cane è definito periodo sensibile. Questa fase si può considerare una sorta di imprinting, anche se non è etologicamente corretto imputare al cane questo termine, poiché si può utilizzare solamente per alcuni uccelli e per le prime ore di vita di alcuni erbivori.
Ciò che avviene durante il periodo sensibile ha un’influenza significativa e duratura sul comportamento futuro del cane. Infatti, tutti gli stimoli che il cucciolo riceve durante la prima fase di vita condizioneranno il suo pensiero e la sua presa di decisione da adulto.
Le quattro macro-fasi del periodo sensibile.
I primi a parlare di periodo sensibile furono Scott e Fuller, due studiosi che dal lontano 1945 iniziarono ad approfondire questa tematica. Essi la suddivisero in quattro macro-fasi:
1. Prenatale: inizia con il concepimento e termina al momento del parto. Ci sono prove che dimostrano quanto la vita della madre possa condizionare lo sviluppo dei feti. Come è noto, il feto è in grado di percepire l’influenza del mondo esterno attraverso la madre. Ad esempio, alcune ricerche hanno dimostrato che esperienze stressanti della madre possono incidere sulla qualità di vita dei cuccioli causando un aumento della mortalità neonatale, un minor peso alla nascita e una capacità di apprendimento ridotta.
2. Neonatale: comprende le prime due settimane di vita. Quando nascono, i cuccioli non sono in grado di provvedere al loro sostentamento ma necessitano delle cure materne. Essi infatti nascono ciechi, sordi e incapaci di termoregolarsi perché il loro sistema nervoso non è ancora completamente formato. Tuttavia, alcune aree del cervello sono già attive per permettere al cucciolo di trovare il capezzolo e per ricercare fonti di calore. Più stimoli riceverà il cucciolo durante questi giorni maggiori saranno le sue abilità future.
3. Transizione: comincia con l’apertura degli occhi e si conclude con la comparsa dell’udito. Questa fase viene definita di transizione perché il cucciolo inizia ad interagire con i fratelli e l’ambiente. In questi giorni avviene l’attaccamento materno perché il cucciolo riesce a vedere la madre, sentire il suo odore e percepirne i suoni. D’ora in poi la madre sarà il suo punto di riferimento rassicurante.
4. Socializzazione: va dalla 4° alla 16° settimana di vita. È caratterizzato dallo sviluppo del comportamento sociale sia verso conspecifici che verso uomo, altri animali e ambiente. Dalle 3 alle 8 settimane d’età i cuccioli apprendono le modalità di interazione con altri individui della propria specie. Tra le 5/7 e le 12 settimane avviene la socializzazione interspecifica, ovvero con altre specie (tra cui l’uomo) che ha la caratteristica di non essere generalizzata (ad esempio per un cane un anziano è diverso da un bambino). In seguito avviene anche la socializzazione con gli stimoli ambientali.
Gli step fondamentali nei primi mesi di vita del cucciolo.
Alla luce di questi studi possiamo concludere che i primi mesi di vita del cane possono plasmare sia il suo comportamento che il suo fisico. Quando prendiamo un cucciolo parte del periodo sensibile è avvenuto in allevamento, dunque è estremamente importante che il cucciolo venga stimolato in modo corretto, per garantirne la plasticità mentale. Ottima gestione della madre, ambienti arricchiti e una prima educazione di base, sono i requisiti minimi di un buon lavoro da parte dell’allevatore. Il proprietario, in seguito, non appena porterà a casa il cucciolo, ha la responsabilità di concludere il periodo sensibile correttamente, poiché il cucciolo viene consegnato nel pieno del periodo di socializzazione. È opportuno consultare sia un veterinario che un educatore per effettuare le scelte giuste e far vivere al cucciolo esperienze costruttive e piacevoli.
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